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Tricopigmentazione

La tricopigmentazione ad effetto rasato è una versione particolare della tricopigmentazione che viene usata quando il paziente desidera mantenere una lunghezza dei capelli di pochi millimetri.

Si tratta di una tecnica di micropigmentazione con l’obiettivo di simulare la presenza dei capelli in un paziente affetto da caduta di capelli attraverso l’inserimento di pigmenti color cenere.

Questa tecnica può essere pensata come un’alternativa ai metodi classici quali somministrazione di medicinali o trapianto di capelli, o un valido alleato.

 

Che cos’è la tricopigmentazione

Con il termine “tricopigmentazione” si intende quella specialità estetica di micropigmentazione che mira a ricreare l’effetto ottico dei peli attraverso l’introduzione di pigmenti nel derma superficiale.

Il protocollo di tricopigmentazione ha alcuni fattori in comune con il classico tatuaggio, ma alcune sostanziali differenze.

Se infatti è vero che si utilizza un ago e dei pigmenti, ci sono alcune differenza significative:

  • Dermografo: nella tricopigmentazione il macchinario è un’evoluzione di quello per i tatuaggi, pensato per effettuare punti in superficie piuttosto che linee o sfumature in profondità
  • Pigmenti: sono bio-riassorbibili nel caso della tricopigmentazione, mentre non lo sono nel tatuaggio
  • Formazione: i percorsi di formazione sono diversi tra tricopigmentazione e tatuaggio. Essere un bravo tatuatore non implica essere un buon tricopigmentista, e viceversa.

La tricopigmentazione si divide in due macro-categorie: temporanea o permanente. Gli effetti ottenibili sono l’effetto rasato, l’effetto densità e la copertura di cicatrici.

 

Caratteristiche dell’effetto rasato

Se eseguita in modo corretto, rispettando i canoni di bellezza e i parametri estetici del paziente, la tricopigmentazione permette di ricreare otticamente la presenza di peli e capelli.

Questa caratteristica è particolarmente utile in coloro che soffrono di disagi dovuti alla mancanza di peli o capelli per una causa qualsiasi come l’alopecia areata, l’alopecia androgenetica o altre malattie.

Nel caso dell’effetto rasato, i pigmenti sono distribuiti sul cuoio capelluto al fine di ricreare l’effetto del pelo che nasce. La tecnica ad effetto rasato è funzionale solo nel caso di capelli corti in quanto densità, distribuzione e composizione dei pigmenti sono scelti appositamente per ricreare l’effetto rasato.

La tricopigmentazione ad effetto rasato può essere sia temporanea che permanente. Nel caso di tricopigmentazione permanente, prima di farla è importante sapere che l’effetto che ci sta bene oggi potrebbe non esserlo tra 5 o 10 anni. Nel caso invece di versione temporanea, i pigmenti inseriti sono gradualmente riassorbiti nel giro di 12-18 mesi, lasciando al paziente la libertà di cambiare nel tempo.

 

Tricopigmentazione per uomo e donna

In linea di principio, l’effetto rasato può essere applicato sia per uomini che per donne.

Nella stragrande maggioranza dei casi però, questo effetto è realizzato solo nel caso maschile e la motivazione è legata al contesto sociale in cui viviamo per cui un uomo con i capelli corti o rasati è molto più accettato di una donna.

 

Come si esegue la tricopigmentazione ad effetto rasato

La fase iniziale è una consultazione medica presso la nostra clinica. Sono prese in considerazione la fisiologia del paziente, il tipo di pelle, le cause alla base della caduta dei capelli e soprattutto le aspettative.

Per ottenere un effetto rasato sono necessarie tipicamente tre sedute, solitamente si procede con due sedute in giorni consecutivi più una seduta dopo un mese. 

In base al proprio stile di vita e preferenze estetiche, la tricopigmentazione temporanea ad effetto rasato richiede una o più sedute di mantenimento all’anno.