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Tra le rughe più fastidiose del nostro viso ci sono quelle dette “codice a barre”. Si tratta di quell’insieme di linee verticali che si formano tra il labbro superiore e il naso. 

Grazie all’avanzamento della medicina moderna, è oggi possibile risolvere questo disagio in pochi minuti.

 

Cosa sono le rughe “codice a barre”

I segni del tempo si presentano nel nostro corpo in varie maniere. Soprattutto le rughe del viso, un chiaro segno dell’avanzare degli anni.

Nell’insieme di tutte queste linee che compaiono, ci invecchiano e ci fanno perdere appeal, alcune risultano più “scomode”.

Stiamo parlando delle rughe “codice a barre”, in inglese barcode. Ovvero, tutti quei segni verticali e paralleli della pelle che si trovano tra il labbro superiore e il naso.

Note anche con il termine “rughe del fumatore”, sono il risultato della contrazione ripetuta dei muscoli facciali.

 

Filler per rughe codice a barre

I trattamenti con il filler sono una delle strade per poter alleviare l’effetto delle rughe codice a barre.

Tramite l’iniezione di alcune sostanze, contenenti soprattutto acido ialuronico, si stimola la pelle ad acquisire maggiore elasticità e tono. 

La presenza dell’acido ialuronico permette anche di idratare a fondo tutta l’area, il cui effetto si somma a quello precedente.

Di conseguenza, mediante una seduta di filler, è possibile rivitalizzare le rughe verticali che si formano sotto il naso e ritornare al viso che si aveva da giovani.

 

Come funziona il filler per rughe codice a barre

La procedura che si segue è del tutto simile a quella prevista per le altre varianti di filler: il filler allo zigomo, quello ai solchi lacrimali o il rinofiller.

Prima del trattamento

Il primo step è quello di eseguire una consultazione medica con il medico che si occuperà delle infiltrazioni. In questa fase è opportuno scegliere con cura la struttura medica a cui ci si affida onde evitare spiacevoli sorprese.

Durante il colloquio, il professionista illustra al paziente le modalità di esecuzione della tecnica, mostrando i possibili risultati previsti. Nella sessione sono anche analizzati fattori fondamentali per la riuscita del trattamento quali la storia medica del paziente o l’allergia ad alcune sostanze chimiche.

Il giorno delle infiltrazioni

Il giorno del trattamento, che può essere considerato un intervento non invasivo, il paziente si reca nella struttura medica o nell’ambulatorio preposto.

Il dottore, dopo aver preparato la soluzione, la inserisce all’interno di una siringa che collega ad una cannula dedicata. Si tratta di un ago con una punta particolare usato dalle strutture mediche per migliorare la qualità dei risultati.

Prima dell’inserimento dell’ago, in alcuni casi il dottore spalma una crema anestetizzante per desensibilizzare l’area.

Dopo l’iniezione il medico effettua un leggero massaggio alla zona per distribuire meglio la soluzione inserita.

Dopo l’intervento

A seguito dell’intervento il paziente può tornare quasi completamente alla sua vita quotidiana. 

Fanno eccezione alcune attività come lo sport estremo nei primi giorni oppure l’esposizione diretta ai raggi UV senza l’uso di protezione.

Per maggiori dettagli ed informazioni, contattaci al seguente link e ti risponderemo al più presto.